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WBC - World Buiatric Congress XXV
Budapest 6 – 11 Luglio 2008
A cura del Dr. Frederic Pelenc,
DVM (Responsabile della Linea Veterinaria ORIGINAL PROCESS Francia )
L’ ORIGINAL PROCESS ha presenziato al World Buiatrics Congress che si è tenuto a Budapest dal 6 all’ 11 di Luglio del 2008 con il Dr. Giulio Gabaldo, Medico Veterinario e Direttore della Original Process Italie srl, il quale ha presentato i risultati sugli studi e sulle sperimentazioni realizzati in alcuni allevamenti di BLAP italiani, la maggior parte dei quali, concentrati nel sud- Italia ( Puglia ).
Durante la sua presentazione: " Poly unsaturated fatty acid in dairy cows, a case of functionnal feed NATΩ3” ovvero Gli Acidi Grassi Polinsaturi nelle vacche da latte: un caso di mangime funzionale NAT Ω3", il Dr GABALDO ci ricorda che recentemente ricercatori Belgi ed Olandesi (Boeckaert – Vlaeminck and coll - 2007) hanno dimostrato in vitro come in vivo che uno degli Acidi Grassi Po’insaturi Ω3, il DHA, ha un effetto inibitorio sul processo di bioidrogenazione ruminale degli Acidi Grassi Polinsaturi Ω3 con conseguente accumulo di diversi acidi intermedi nel processo di idrogenazione ( come ad esempio CLA c9t11 noto per le suo caratteristiche antitumorali ed arteriosclerosi ), In questo meccanismo svolge un ruolo fondamentale la presenza della popolazione microbica cigliata del rumine ( protozoi ) che sembra potenziare la sua trasformazione da C18: 2 in C18 1 ATV Acido Tras Vaccenico nella ghiandola mammaria. Questa variazione nella produzione di acidi grassi provoca un aumento significativo del DHA e del CLA nel grasso del latte migliorando in modo sensibile le caratteristiche nutritive del latte stesso destinato al consumo umano.
In seguito, Dr GABALDO ha descritto una sperimentazione fatta con il NATΩ3 in allevamenti di vacche da latte delle provincia di Verona e Bari. Lo studio ha confermato che gli Acidi Grassi Ω3 sono in grado di influenzare i livelli di lipoproteine del sangue (LDL e HDL) e il livello di colesterolo totale. È emerso infine una correlazione fra i valori sierologici della LDL e i livelli di progesterone confermati da un aumento del 20% dei livelli di fertilità in allevamento. È presumibile che tale valore potrebbe essere, in futuro, anche utilizzato come un parametro che indichi la necessità di somministrare o meno gli Ω3.
Infine il dott GABALDO ha evidenziato l'importanza che il NAT Ω3 oltre a migliorare gli indici di fertilità in allevamento è in grado di migliorare in modo significativo i livelli del CLA e DHA nel latte, mentre si è evidenziato un importate calo dell’acido stearico.
Alcune domande fatte al relatore:
D : L'uso di Ω3 è stato sottoposto a test con risultati molto aleatori sulla qualità del latte ma come costante si è avuto un aumento dei rischi di acidosi subclinica (SARA). Ciò è stato evidenziato anche nelle sue prove ?
GG : Effettivamente quanto afferma corrisponde al vero, ma nelle nostre prove ciò non si è verificato dal momento che il NAT Ω3 non sono solo degli Acidi Grassi Ω3 ma un complesso nutrizionale costituito da un associazione di:
- Acidi Grassi Polinsaturi di origine vegetale come l’Ac. Α-linolenico e Linoleico e da olio di fegato di Halibut come EPA e DHA ( il NAT®)
- fattori antiossidanti : da estratti di piante, Vitamina E e Selenio
- Stimolanti della popolazione ruminale ( FAP® )
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I buoni risultati si sono ottenuti da una buona combinazione tra i diversi fattori che hanno anche evitato l’insorgere di problemi metabolici.
D : I componenti di cui lei parla non sono nuovi il FAP® è utilizzato da molto tempo perché oggi l’ORIGINAL PROCESS ha bisogno di eseguire prove e presentarsi a Congressi Scientifici ?
GG : sono più di 35 anno che lavoro come Medico Veterinario in Nutrizione Animale con particolare riferimento a quella dei ruminanti. In tutti questi anni ho accumulato molta esperienza nei nutrimenti che costituiscono la base di un alimento e particolarmente in quelle materie prime che tra loro esercitano un’azione sinergica e “ simbiotica “ come i veri tipi di probiotici e prebiotici ( FAP®), o il ( NAT ( Naturals Animals Tretment ) e naturalmente nei meccanismi fisiologici dei ruminanti e dei suoi rischi metabolici. È per questo che oggi all’ORIGINAL PROCESS siamo in grado di offrire questi “ nutrients “ che posso essere classificati come complessi nutrimenti funzionali o “functional feed “.
Non è l’ORIGINAL PROCESS che è cambiata, sono le condizioni che sono cambiate: sono i mercati territoriali sempre più competitivi che ci hanno obbligato ad adattarci alle nuove esigenze degli animali come l’aumento della produzione del latte e la crisi del prezzo, la diminuzione della disponibilità e la crescente competitività economica, l’aumento dei controlli sulle caratteristiche chimiche ed organolettiche del latte, e simultaneamente maggiori esigenze igienico sanitario. I giorni dei trattamenti con farmaci sono finiti. Siamo in un'epoca di prevenzione e di controllo delle malattie infettive ma siamo invece all’alba delle patologie metaboliche. In questo senso, gli alimenti "funzionali” svolgeranno un ruolo di grande importanza.
D: Pensate che nel prossimo futuro attraverso la vostra gamma di prodotti, la vostra esperienza e consulenza tecnica sarà possibile trovare delle risposte alle molte problematiche delle BLAP?
GG : È bello pensare così. E 'un fatto però che ci accingiamo sempre più a proporre dei prodotti “ sinergici “ in quanto quasi mai vi è una solo soluzione attraverso un prodotto miracoloso Dobbiamo conoscere sempre quasi tutti i meccanismi del metabolismo delle BLAP e trarre le logiche soluzioni. Oggi ci sono effettivamente, da parte della ORIGINAL PROCESS ITALIA, una vasta gamma di prodotti per la soluzione di alcune delle problematiche legate all’allevamento per le principali specie allevate come bovini da latte e carne e vitelloni, ovini e caprini bufali, suini, volatili, etc…. In ogni caso qualunque strategia futura dovrà passare obbligatoriamente da qui
Cholet 11 Luglio 2008
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